Matteo Bassetti
Ora anche Matteo Bassetti strofina la sua proverbiale palla di vetro. Il direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, interpellato dalla AdnKronos Salute, dice la sua sul futuro della pandemia, in particolare commentando l'intervista rilasciata dall'immunologo Alberto Mantovani al Corriere della Sera.
Bassetti dice di essere "d'accordo al 100% con Alberto Mantovani, una persona straordinariamente brava nel suo lavoro e un vanto per la ricerca italiana. Stiamo uscendo dalla pandemia, abbiamo raggiunto l'80% degli italiani vaccinati, e secondo me siamo uno dei Paesi messi meglio in Europa. Stiamo vedendo la fine, se in questo ottobre la curva epidemiologica continuerà così senza un incremento dei ricoveri e della pressione sugli ospedali". Insomma, tutto potrebbe finalmente risolversi, o quasi.
Mantovani aveva detto che in questa fase di emergenza "vediamo la luce in fondo al tunnel", anche se "dovremo convivere con la pandemia". Da par suo, Bassetti ha rimarcato come "bisognerà poi pensare ad un ritorno alla normalità e togliere le restrizioni, compreso il Green pass che è diventato un argomento troppo divisivo. Le persone si devono vaccinare, non fare i tamponi".
E ancora, ha spiegato che "l'obiettivo ora è vaccinare anche negli altri Paesi, quindi offrire e regalare vaccini alle nazioni più povere, altrimenti diventeranno fucina per varianti. Gli obiettivi devono essere vaccinare il 70% della popolazione mondiale entro il prossimo novembre 2022, in modo tale che probabilmente con la prossima primavera come Paese saremo completamente fuori, e a livello internazionale, se vacciniamo anche chi ora non ha accesso alle dose, si uscirà dalla pandemia entro il 2022", conclude un Bassetti decisamente ottimista.