CATEGORIE

Mel Brooks, a 95 anni il genio delle risata sempre in sella

Gli esordi, la povertà, Hitchcock, l'irresistibile ascesa della comicità ebraico-newyorkese
di Francesco Specchia martedì 7 dicembre 2021

2' di lettura

«E sì che ero stato molto attento. Avevo scelto il copione sbagliato, il regista sbagliato, il cast sbagliato. Come è potuta andar bene?». La domanda è lecita, e a me ricorda la sua interpretazione di Amleto nel remake da Lubitsch To be o not to be.

C’è qualcosa di terribilmente profetico nella frase attributa a Max Bialystock, protagonista del suo Non toccate le vecchiette (1969, premio Oscar); frase che Mel Brooks usa per epigrafare Tutto su di me! la sua lussureggiante biografia, oggi uscita per La nave di Teseo. Brooks è l’ultimo dei giganti comici a vagolare ancora sulla Terra. A 95 anni si dimostra ancora un vulcano che erutta lapilli di  humour ebraico newyorkese; e ci concede flashback struggenti e aneddoti esilaranti della sua esistenza partita col piede sbagliato. Il libro comincia dal cambio di nome (in realtà si chiama Malvin Kamimsky, «perfetto per un professore di letteratura russa»); passa per la sua famiglia di quattro figli orfana di padre con una madre dall’altezza morale inversamente proporzionale a quella fisca; attraversa i mestieri più disparati da fattorino a voce per la pubblicità di una penna a sfera; arriva all’esperienza di guerra in marina, che si mescolava ad un esplosivo lavoro di scrittura (La mia giornata galleggiante, uno dei suoi primi scritti su una nave, ha chiaramente ispirato David Foster Wallace); e approda al rapporto stroboscopico con la moglie già famosa Anna Bancroft, suo pigmalione e col figlio Max dislessico e ora scrittore cult. Ma, oltre a foto inedite, il filo rosso del racconto passa per il suo cinema. A qui affiorano le amicizie a Hollywood, le collaborazioni con Sid Caesar, Gene Wilder, Madeleine Kahn, Alfred Hitchcock (buonissima forchetta), i martedì sera nei ristoranti cinesi di New York con un cenacolo di folli capitanato dallo scrittore Joe Heller e da Mario Puzo, quello del Padrino che lui chimava “Mario il mangione”. E Brooks è soprattuto lo spirito dissacrante dei suoi film, molti dei quali, per noi, della stessa fierezza comica dei film di Totò ma con la matrice di Neil Simon

Per Brooks «se sei un vero comico devi far sballicare, sennò sei solo una persona simpatica». E ha ragione. I suoi film sono entrati nella leggenda della comicità:  sono classici imperdibili come Per favore, non toccate le vecchiette, Frankenstein Junior, La pazza storia del mondo, Balle spaziali, Robin Hood – Un uomo in calzamaglia. Brooks svela il dietro le quinte della carriera, ripercorre i suoi successi e ci ricorda che -per dire- i suoi sketch negli anni 50/60 sono conservati nella Biblioteca del Congresso di Washington, accanto ai capolavori di Hemingway e Roth.  Brooks ci ha insegnato il ritmo stesso della risata. Anche quando afferma, sul sul suo libro: è roba potente e intensa come la Bibbia, «ma molto più divertente»...

Ritratto in chiaroscuro dell'autore best seller Joël Dicker, le mirabolanti imprese di un macinatore di best sellers

Le cronache mirabolanti di uno strano inviato Billy Wilder il cronista che inventò la commedia

Un secolo di Pasolini Cremona, Bologna, Casarsa: Pasolini poeta delle piccole patrie

tag

Ti potrebbero interessare

Joël Dicker, le mirabolanti imprese di un macinatore di best sellers

Francesco Specchia

Billy Wilder il cronista che inventò la commedia

Francesco Specchia

Cremona, Bologna, Casarsa: Pasolini poeta delle piccole patrie

Francesco Specchia

La Sicilia di Buttafuoco tra cronaca, storia e magia

Francesco Specchia

Garlasco, Angela Taccia: chi è l'avvocata di Andrea Sempio

Occhi nuovamente puntati sul delitto di Garlasco. Con il nuovo filone di indagini che coinvolge Andrea Sempio, amico del...

Gassman censura il teatro di Gallarate intitolato al padre

L’ordine è imperativo, come se lo pronunciasse dal balcone di piazza Venezia: «Togliete il nome di mi...
Francesco Storace

Andrea Scanzi, la disastrosa profezia su Meloni: nel 2017...

Provaci ancora Andrea Scanzi. Il nome del giornalista è tornato alla ribalta dopo che Enrico Mentana ha mostrato ...

Quel concilio che ha "fondato" il Cristianesimo

L’Editto di Milano promulgato il 13 giugno 313 d.C. venne stilato congiuntamente da Flavio Valerio Aurelio Costant...
Sergio De Benedetti