Libertà, addio

Mario Giordano: "Gravissimo, cosa c'è dietro". Servizi e Corriere, un'accusa clamorosa

Mario Giordano sorprende Myrta Merlino. Il conduttore di Mediaset si collega con La7 a L'Aria Che Tira e la giornalista non può che accoglierlo a braccia aperte. "A grandissima richiesta sei tornato su questi schermi con ola e applausi, non ti vedevo da un secolo", esordisce nella puntata di mercoledì 8 giugno. "Addirittura? - chiede l'ospite - 'Esageruma nen' diceva mio nonno piemontese".

 

 

Poi si passa alla cronaca, con l'attacco di Giordano alla lista di proscrizione: "Una lista di nomi considerati filo-Putin, alcune cose vengono presentate come verità quando verità non sono. E proprio la prima pagina del Corriere della Sera, con nomi, cognomi e volti di chi sarebbe dalla parte della Russia, preoccupa il giornalista: "Mi preoccupa questa piega, in una democrazia c'è la libertà di dichiararsi anche putiniani, non la si difende con liste di proscrizione".

 

 

Da qui i sospetti: "O c'è una lista fatta dai Servizi Segreti di persone, che non hanno commesso reati ma che la pensano in un certo modo, ed è una cosa gravissima, o il principale quotidiano italiano ha fatto la più grande fake news". In ogni caso e in entrambi casi, per Giordano le cose sono "gravissime". "Chi ha dato il compito ai servizi segreti di indagare su queste persone? Noi siamo in democrazia - prosegue senza spiegarsi cosa accaduto -. È un fatto grave, rischiamo di scivolare su queste cose, dobbiamo rimanere noi stessi per sconfiggere questa battaglia". Ossia la tutela della libertà.