"Quelle di Macron e dei "volenterosi" sono pagliacciate": a dirlo il giurista Ugo Mattei in collegamento con David Parenzo a L'Aria che tira su La7, parlando della recente visita dei leader europei a Kiev per continuare a sostenere la causa ucraina contro l'invasione russa. "Quindi è merito di Trump?", lo ha incalzato il conduttore. E lui ha proseguito: "Se si fosse continuato anche negli Stati Uniti con gli atteggiamenti che hanno le cancellerie europee, a quest'ora saremo a una deflagrazione maggiore".
"Ma professor Mattei - ha controbattuto Parenzo - se non ci fossero stati gli aiuti degli americani e dell'Europa oggi Putin sarebbe a Kiev, è un dato di fatto". "Questa, come tutte le situazioni geopolitiche, va mutando in modo molto rapido e molto radicale. Per fortuna in questo momento sembrerebbe mutare verso la direzione giusta - ha spiegato ancora Mattei -. Le trattative a Istanbul senza condizioni erano state poste da Erdogan e Putin".
Infine, riferendosi al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha detto: "Dopodiché quest'alto sta arrivando ponendo già la condizione che non debba volare un missile". E Parenzo ancora una volta lo ha interrotto per controbattere: "Non è che se uno fa una trattativa intanto dice che gli buttano i missili". Mattei, in ogni caso, si è detto convinto del fatto che "finché si analizzano i fatti sulla base della vecchia storia dell'aggressore e dell'aggredito, del buono e del cattivo, di chi ha cominciato e chi no, non si va da nessuna parte".