Marco Travaglio scatenato a Cartabianca, il talkshow condotto da Bianca Berlinguer. Il direttore del Fatto Quotidiano ha infatti commentato l'uscita di scena di Luigi Di Maio dal Movimento Cinque Stelle e di fatto ha riversato tutto il suo odio represso su Gigino colpevole di non essersi allineato alla retorica filorussa dell'ex premier Giuseppe Conte. Travaglio, ospite in collegamento della Berlinguer non ha usato giri di parole e ha picchiato duro: ""Di Maio è uscito dopo aver votato la mozione insieme ai suoi ex compagni del Movimento 5 Stelle. Si è arrampicato sugli specchi per inventarsi che il suo movimento era diventato filoputiniano, anti europeo e anti Nato".
Insomma, secondo il direttore del Fatto, Di Maio si sarebbe inventato tutto. Poi ha rincarato la dose che per definire meglio quali spazi politici si potrà ritagliare Gigino: ""Quale spazio pensa di ritagliarsi Di Maio nella società? Di partiti draghiani ce ne sono molti, così anche al centro. Ci sono più candidati che elettori". Poi manda un pizzino a Conte: ""Se i Cinque Stelle ritirassero i loro ministri, lasciando solo Di Maio e i suoi, avrebbero le mani libere senza più essere ricattati".
Insomma tra le righe Travaglio consiglia all'ex premier di mollare Draghi e di spingersi verso la rottura nel governo. Una mossa che potrebbe cerare qualche scossone nell'esecutivo, soprattutto in vista delle politiche che si terranno molto probabilmente nella primavera del 2023. Salvo cadute anticipate, che con i venti che tirano, non sarebbe certo una sorpresa...