La fine di un leader

Otto e mezzo, Antonio Padellaro: "Draghi decide con Grillo"

La vera notizia è che Mario Draghi e Beppe Grillo si parlano, con molta frequenza e costanza. E che Giuseppe Conte conta quanto il due di briscola. Antonio Padellaro, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, commenta il caso scatenato dal suo giornale, il Fatto quotidiano: il sociologo Domenico De Masi ha rivelato la confidenza fattagli da Grillo, secondo cui il premier avrebbe chiesto al comico di "rimuovere Conte" perché "inadeguato". Raffica di commenti indignati, Conte imbufalito ("Fatto gravissimo per la democrazia") e imbarazzate smentite da parte degli stessi Grillo e Draghi. Ma c'è un però, grosso come una casa. Anzi, una crisi (possibile).

 

 

 

 

"Grillo ha detto a De Masi che parlava spesso con Draghi - sottolinea Padellaro -. Andando al succo, la notizia è che Draghi e Grillo si consultano e questo non è stato smentito. Vogliamo dire che il presidente del Consiglio parla più con Grillo che con Conte? Va bene. Non siamo in un film western, non gli avrà detto 'voglio la testa di Conte', non appartiene neppure al linguaggio di Draghi. Possiamo immaginare che non abbia fatto lodi sperticate di Conte quando parlava con Grillo? Io ho l'impressione che il rapporto difficile tra Draghi e Conte alla fine sia emerso in queste confidenze che ha fatto Grillo, e che Grillo probabilmente pensava sarebbero rimaste lì, e che invece il Fatto quotidiano giustamente ha pubblicato". 



"Draghi decide con Grillo, non con Conte": guarda il video di Padellaro a Otto e mezzo

 

"Il punto è un altro però - conclude Padellaro -: il leader di quello che fino all'altro ieri era il maggior partito del Parlamento viene in qualche modo messo da parte nelle discussioni che Draghi ha su importanti questioni del governo. Le decisioni le prende con Grillo, non le prende con Conte". E qua smentire risulta quasi impossibile.