Critiche

Vittorio Sgarbi contro Gassman: "Giovane 'fenomeno', famoso solo per..."

Le parole di Gassman sulla morte della regina Elisabetta hanno fatto parecchio discutere. L'attore ha scritto su Twitter che era "una anziana signora che mi stava simpatica" e che "mi dispiace per la sua morte, come mi dispiace per la morte di chiunque". Tra chi lo ha criticato per questo pensiero c'è anche Vittorio Sgarbi, che si è sfogato su Facebook: "Parola di un 'giovane' fenomeno, famoso solo per essere il figlio di un uomo che è stato un grande attore oltre che un amabile 'anziano signore'”.

 

 

 

Il critico d'arte, poi, è andato avanti: "Per rispettare Elisabetta d’Inghilterra non occorre essere monarchici. Gasmann ignora che la Corea del Nord, come Cuba, è una Repubblica. In Inghilterra c’è la democrazia; in Corea e a Cuba la dittatura!". Sgarbi, comunque, non è stato l'unico a commentare in questo modo. Molti tra i suoi follower si sono schierati dalla sua parte: "La presunzione va sotto braccio con l'ignoranza" diceva mio nonno", ha scritto un utente.

 

 

 

Anche iul giornalista Giancarlo Dotto ci è andato giù pesante con Gassman: "Ha con questo estro asinino voluto rievocare il concetto che la regina è nuda, sbaraccando con la levità di un quadrumane il fragile castello simbolico su cui si regge non solo un regno più o meno unito ma tutta l’umanità disunita del pianeta, pisciando su una Corona che l’anziana signora indossava con eleganza rara pur essendo un fardello di quasi un chilo e mezzo, e non importa che fossero perle e non spine, a raccattare esplicite o occulte invocazioni, dei miscredenti in prima linea".