Ossessionati dal fascismo

PiazzaPulita, Ezio Mauro fuori controllo: "Quel poco di opposizione armata..."

Mettiamoci Giorgia Meloni lanciata verso la premiership, mettiamoci l'elezione dell'ex missino Ignazio La Russa a presidente del Senato, ovvero seconda carica dello Stato, e fermiamoci qua. Bastano questi due fattori per farvi immaginare in che condizioni versino, per esempio, Corrado Formigli ed Ezio Mauro. Scatenati nel loro gridare al fascismo, all'allarme democratico e tutto il pacchetto di accuse preconfezionate che sganciano senza soluzione di continuità i teorici dell'onda nera.

 

E si dà il caso che da Formigli, a PiazzaPulita nella puntata in onda su La7 giovedì 13 ottobre, ci fosse proprio Ezio Mauro. Si parlava dell'elezione di La Russa, del nascente governo. E Formigli chiede al suo interlocutore: "La prima volta in cui il partito con la fiamma nel simbolo diventa partito di maggioranza. È la prima volta in cui avremo un presidente del Consiglio che non si dichiara antifascista. Questo ha un significato o siamo noi nel campo delle memorabilia?".

Apriti cielo. Ezio Mauro raccoglie l'assist con bramosia e parte in quarta in un'intemerata che, una volta conclusa, probabilmente avrà terrorizzato a tal punto le persone da non farle più uscire di casa. "Intanto abbiamo sentito il discorso di La Russa, che fa parte di quella banalizzazione del fascismo che è stata fatta in Italia negli ultimi 20 anni che produce gli effetti che vediamo e che la Meloni raccoglie aggiungendoci la sua abilità di fare politica e di suscitare consenso negli elettori", premette. 

 

"Ma perché è importante? Perché con l'avvento della Meloni al governo finisce l'antifascismo, e l'antifascismo era l'unica religione civile della repubblica, era lo spirito repubblicano. Finisce quel nesso che c'è tra quel poco ma sufficiente che c'è stato nel nostro paese di resistenza, cioè di opposizione armata alla dittatura fascista, la Costituzione nata dalla ripulsa di quella dittatura, le istituzioni repubblicane nate da quella Costituzione e la Repubblica stessa - afferma -. Tutto quel nesso finisce, entriamo in una zona di cultura neutra dove l'antifascismo sopravvive nella coscienza dei singoli cittadini, ma non è più la cultura su cui la Repubblica si appoggia", conclude Ezio Mauro, tratteggiando un quadro terrorizzante. Mi raccomando, restate a casa...

Ezio Mauro a PiazzaPulita, qui il video dell'intervento