"Liliana Segre sinceramente mi sembrava imbarazzata". Lucio Caracciolo, direttore di Limes, affonda il colpo sull'elezione del presidente del Senato Ignazio La Russa e a Lilli Gruber, che lo ha invitato a Otto e mezzo, non par vero di poter sottolinearlo con un "eh" sospirato con grande soddisfazione.
Il tema è ben noto: La Russa, un ex missino, sullo scranno più alto di Palazzo Madama rappresenterebbe, per la sinistra, un vulnus alla democrazia e alla storia repubblicana dell'Italia. Ma Caracciolo, grande esperto di geopolitica, si sbilancia facendo un ulteriore passo in avanti nel campo dei retroscena politici interni.
"I franchi tiratori? Più di 17". Guarda il video di Caracciolo a Otto e mezzo
"Mi colpisce il fatto che l'imbarazzo della Segre non sia stato condiviso da buona parte del centrosinistra, perché molti hanno votato per il signor La Russa di cui tutti conoscono le idee, la biografia e il passato". "Tu ti riferisci a questi 17 voti che sono arrivati dalle opposizioni". "Ne parlavamo prima con De Angelis - azzarda Caracciolo -, probabilmente sono anche qualcuno in più i franchi tiratori. Ma il punto è: uno ha tutto il diritto di essere affascinato da La Russa e votarlo pur essendo all'opposizione, ma dovrebbe avere il coraggio di dirlo". "Non c'è dubbio", chiosa la padrona di casa.