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DiMartedì, Sallusti zittisce la Bompiani: "Parli per lei"

mercoledì 7 dicembre 2022

2' di lettura

Volano stracci a DiMartedì. Nella puntata del 6 dicembre in onda su La7 lo scontro è tutto tra Ginevra Bompiani e Alessandro Sallusti. A prendere per prima la parola nello studio di Giovanni Floris è la scrittrice che parla delle "gravità" all'interno della Manovra. Tra queste il reddito di cittadinanza, le ong e i rave party. Ma il meglio di sé la Bompiani lo dà sull'innalzamento al tetto del contante: "Il problema è che l'italiano in Italia è considerato un delinquente in potenza, quindi se gli metti cinque centesimi in tasca, lui corrompe il suo vicino oppure gli ruba i cinque centesimi oppure li usa per pagare qualcuno in nero".

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Frasi che non piacciono al direttore di Libero, che subito interviene: "Parli per lei". "Andiamo dai... - replica la scrittrice -. Questa è una battuta anche al di sotto di lei". "Io non mi sento ladro, non so lei", sbotta Sallusti mentre la Bompiani continua a dire che "l'italiano è considerato un delinquente".

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Solo qualche settimana fa, sempre ospite di Floris, la Bompiani se l'è presa con il governo per il braccio di ferro sui migranti. "Io ho una mia idea - ha detto - la Meloni continua a prendere le distanze dal nazismo, dal fascismo, dalle leggi razziali, dice che sono una vergogna... ma le leggi razziali si rivolgevano agli ebrei, i quali per fortuna non sono più il popolo di allora, sono un popolo forte con uno Stato forte, molto ben armato e molto attento alle offese. Ora i perseguitati dagli Stati e in particolare dai fascismi nuovi - chiamiamoli come vogliamo - non sono più gli ebrei, sono i migranti".

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