L'intervento di Fedez al congresso dei giovani di Forza Italia è stato un vero e proprio show. Il rapper milanese ha sferrati colpi pesanti alla sinistra. Un esempio? Al sindaco Beppe Sala, dal quale aveva ricevuto il premio Ambrogino d'oro insieme all'ex moglie Chiara Ferragni. "A Milano mancano due anni" per il voto sul sindaco e "Sala non si può ricandidare, questa è una cosa buona, un'ottima notizia".
Ma ce ne è anche per gli altri compagni rossi. "Sono consapevole del fatto che la mia presenza abbia generato un corto circuito nell'informazione e abbia anche creato indignazione - ha spiegato Fedez -. Facendo podcast non mi sono mai sottratto al confronto con persone con idee diverse dalle mie, tipo Vannacci. Ma ho sperimentato che ogni volta che invito la controparte di sinistra si rifiutano di sedersi al tavolo a controbattere. È un atteggiamento che non condivido".
Poi un pensiero su una delle sue più grandi battaglie: la salute mentale. "Il tema della salute mentale è il problema dei prossimi 15 anni: non può essere un lusso e oggi in Italia purtroppo lo è - ha detto il rapper -. Il bonus psicologo non riesce ad esaurire la richiesta che c'è e il problema è che al centro del dibattito politico non ho mai sentito parlare di salute mentale, sta a voi portare al centro questo tema. Laddove ci sono battaglie che vanno oltre ai colori politici io ci sono sempre".