L'affondo
Travaglio massacra Schlein: "A cosa si è ridotta"
Marco Travaglio è intervenuto in collegamento a Tagadà, la trasmissione di La7 condotta da Tiziana Panella, per commentare la sorprendente vittoria di Elly Schlein, che ha battuto Stefano Bonaccini contro ogni pronostico ed è diventata la nuova segretaria del Pd. Il direttore del Fatto Quotidiano ha parlato di “effetto Meloni” che potrebbe aver condizionato in parte la base degli elettori dem.
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“Sicuramente la questione femminile - ha dichiarato - era arrivata a livelli di guardia talmente alti che probabilmente ha trovato il suo sfogo, anche se poi poche donne del Pd hanno appoggiato la Schlein fino a ieri. Da domani saranno tutti per lei, a parte ovviamente quelli che se ne andranno. Possibili scissioni? Vedo figure e settori del Pd che non c’entrano più niente, a meno che la Schlein decida di fare l’amministratrice delle correnti: nel caso fallirà completamente la sua missione”.
Il voto a suo favore è una sorta di “ribellione” della base elettorale del Pd contro gli apparati: “Però anche lei - ha fatto notare Travaglio - aveva intorno alcuni vecchi capi corrente. Poi bisognerà vedere che posizioni prenderà sul tema numero uno, che è quello della guerra. Un anno fa era contro l’invio di armi, poi per quieto vivere e per non spaccare il partito in campagna elettorale si è ridotta a votare a favore del decreto Meloni. Adesso che potrà finalmente decidere la posizione, vediamo quale assumerà e come reagiranno gli altri”.