Il clima si fa incandescente a Tagadà. Peter Gomez si dissocia senza se e senza ma da Hamas, ma incalza sulle risposte di Israele: "C'entrano qualcosa tutti quei bambini che vivono da quelle parti e che oggi vivono sotto i bombardamenti? Non è un videogioco". E Pierluigi Battista, ospite anche lui nella puntata di mercoledì 25 ottobre su La7, non attende a replicare: "Cosa c'entra? Ho detto solo che non è un territorio occupato. Lo capisci? Se muoiono di fame i bambini è colpa di Hamas". Il dibattito però prosegue con il direttore del Fattoquotidiano.it che chiede all'interlocutore "perché vuoi polemizzare a tutti i costi?".
"Perché parli della Palestina che non c'entra niente, non cogli il punto. La guerra santa si chiama jihad, non è una guerra di liberazione". A quel punto Gomez contesta il fatto che "non c'è alcuna volontà nel discutere con serenità della situazione". Finita qui? Niente affatto. L'ex vicedirettore del Corriere della Sera tira in ballo la "caccia all'ebreo", scatenando la reazione del collega: "Cosa? Da parte mia?". E a stretto giro arriva la precisazione: "Ma no, io sono contro questa atrocità accaduta".
Il botta e risposta però non sembra finire. Gomez ricorda le parole del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu che ammise la necessità di foraggiare Hamas in modo da non far nascere lo Stato palestinese: "Chi non studia la storia, continua a commetterne gli errori. Studia di più. Ti rendi conto di sembrare un pazzo". "Fatti spiegare tu la storia, tu sei un pazzo", se la prende a quel punto Battista mentre Tiziana Panella cerca di riportare la calma.