Solito noto

Beppe Severgnini, spocchia contro Meloni: "Sembrano eccitarsi, ma guardatevi un film!"

Nel giorno del premierato, presentato in conferenza stampa da Giorgia Meloni, ecco che la riforma costituzionale per ovvie ragioni tiene banco anche a Otto e Mezzo, il programma condotto da Lilli Gruber su La7, la puntata è quella di venerdì 3 novembre. 

Ospite in collegamento ecco Beppe Severgnini, firma del Corriere della Sera, al quale la padrona di casa chiede un parere sulla proposta di legge: "Il premierato, una riforma che vorrebbe regalare agli italiani un uomo o una donna forte al comando. È quello di cui abbiamo bisogno?", lo interroga Gruber.

Va da sé, la risposta di Severgnini è negativa. "No, non adesso certamente. Inoltre sentivo che Meloni diceva: non avremo più governi tecnici. Vorrei ricordare alla politica che i governi tecnici di Monti e Draghi sono serviti a togliere le castagne dal fuoco alla politica", premette. "Non capisco - riprende -: abbiamo due guerre in corso, un'economia in difficoltà, una situazione di cambiamenti climatici. È veramente la cosa più urgente da fare? Quando uno ha preso i voti, come Giorgia Meloni... sta governando. Se faccia bene o meno bene dipende da lei e il suo governo. Non è che qualcuno la voglia far cadere. Le debolezze del passato sono dovute al fatto che c'erano governi raccogliticci", rimarca.

 

"Sembra quasi che qualcuno quando arriva a Palazzo Chigi, se le cose vanno bene, si eccita: si pensi alla sinistra e alla riforma del titolo V, poi la riforma costituzionale di Renzi. Fate altro: uscite la sera, guardate un film, non la riforma costituzionale. Crea un sacco di problemi adesso", conclude Beppe Severgnini con la consueta spocchia.

Otto e Mezzo, Beppe Severgnini contro il premierato: qui il video

 

Il tuo browser non supporta il tag iframe