Carpaccio di pesce, una frittura di calamari, e paccheri "all’ora giusta", un piatto condito con pesto di pistacchio di Bronte e gambero rosso crudo. Tutto annaffiato da un vino bianco dell’Etna di Federico Graziani. Elon Musk ha scelto un menù siciliano per il pranzo di questa frenetica giornata romana che lo ha visto protagonista sul palco della festa di Fratelli d'Italia. Dopo aver parlato a Castel Sant'Angelo, il patron di Tesla è andato a mangiare da "Sicilia in Bocca", il ristorante dietro piazza Strozzi, nel quartiere Prati attirando l'attenzione di chi stava passando: le portiere della sua auto si sono aperte come ali di gabbiano ed è comparso lui, circondato da uomini in divisa, servizio d’ordine e da una quantità di persone impressionante. Poi si è messo il figlio Tau sulle spalle ed è entrato.
Dentro il ristorante Musk si è seduto a un tavolo con lo staff e alcuni amici, mentre fuori aspettavano moto, auto, van, lampeggianti, uomini in divisa, in borghese ’formale' e in tenuta da squadra speciale, tutti con auricolare d’ordinanza. La situazione, ovviamente, non ha mancato di attirare curiosi: in poco tempo si era sparsa voce nel quartiere del pranzo del plurimiliardario a Prati e Musk all'uscita si è ritrovato una folla assiepata ad attenderlo. Un saluto al volo, ma poi dopo aver sistemato in auto il bambino e aver preso posto anche lui nell'auto che li attendeva con le portiere ad ala di gabbiano spalancate - ha continuato il giro di impegni.