L'intemerata

Marco Damilano: "Ilaria Salis in carcere, nazisti e fascisti circolano liberamente". Cosa scorda

Ormai da lunghi mesi Ilaria Salis si trova in carcere in Ungheria, in attesa di processo. Milanese, 39 anni e anarchica, è stata arrestata durante una manifestazione a Budapest, accusata di lesioni. Rischia una condanna fino a 24 anni e il processo dovrebbe iniziare il prossimo 29 gennaio.

La diplomazia italiana è da tempo al lavoro sul caso, in particolare Antonio Tajani, che solo poche ore fa, nella giornata di oggi, ha incontrato a Bruxelles il ministro degli Esteri ungherese per discutere della questione. E di Ilaria Salis si parla a Il Cavallo e la Torre, il programma condotto da Marco Damilano su Rai 3, dove nella puntata di oggi, lunedì 22 gennaio, ospite in studio c'è il padre di Ilaria, Roberto Salis.

 

 

E nell'introdurre l'ospite, ecco che Damilano si presta a un monologo profondamente politico. Nessuna accusa esplicita, ma le parole risultano molto allusive. Parlando del giorno dell'arresto di Ilaria, afferma: "I fascisti ungheresi erano a Roma quel giorno. Per qualcuno questo è solo folklore: gridavano ci siamo. Insomma, i nazisti e i fascisti circolano indisturbati in Europa, mentre Ilaria Salis, cittadina italiana, antifascista, è da undici mesi in un carcere ungherese senza un giusto processo. Io credo che questo sia il pozzo in cui siamo finiti e a cui dobbiamo reagire", conclude Damilano, senza citare l'impegno del governo italiano sul dossier ma insistendo su "nazisti e fascisti che circolano indisturbati per l'Europa".