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Donatella Versace, panico: rinchiusa in ascensore. Come la "risolvono" le guardie del corpo

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Momenti di panico. La chiamata ai vigili del foco. Poi la prontezza di uno degli addetti alla sua sicurezza. Donatella Versace ha vissuto alcuni minuti di agitazione quando l'ascensore che la stava portando su una terrazza di Los Angeles si è bloccato. Intrappolata all'interno con alcune delle sue guardie del corpo, è subito scattato l'allarme. Mentre i responsabili della struttura chiedevano l'intervento dei pompieri, gli uomini della Versace sono riusciti a forzare la porta dell'ascensore e a liberare la stilista. "Uno dei suoi addetti alla sicurezza è riuscito a forzare le porte", ha raccontato uno dei presenti al giornalista di Variety Marc Malkin, anch'egli invitato al party.

Risolto l'inconveniente, Donatella Versace ha raggiunto la terrazza per prendere alla serata di beneficenza del centro Lgbt ospitata dall'ex campione di basket Dwyane Wade. La stilista durante il party ha annunciato la donazione di 50 mila dollari a favore dell'organizzazione, assumendo anche la carica di ambasciatrice mondiale.  "È una grande emozione essere qui stasera, anche perché sono rimasta bloccata nell'ascensore e pensavo che non sarei mai riuscita ad arrivare in tempo. Invece, eccomi qui a dirvi: 'per favore, donate. E andate a votare'".

 

 

Non solo lei fra i generosi donatori. Anche Faye Iosotaluno, amministratore delegato dell'app di incontri Tinder, ha staccato un assegno con la stessa cifra. Idem ha fatto l'organizzatore della serata Dwayne Wade: nel 2020, quando aveva 13 anni, sua figlia Zaya si era dichiarata transessuale. L'ex cestista dei Miami Heat l'ha sempre supportata pubblicamente. "Stiamo dalla parte di nostra figlia. Stiamo dalla parte della nostra comunità. Parliamo ad alta voce. Parliamo orgogliosi. La nostra voce sarà forte contro chi cerca di gettarci immondizia addosso o di impedirci di crescere"ha detto il campione Nba.

 

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