Silvia Boschero, giornalista di Rai Radio 2, ieri ha fatto notare la coincidenza fra il giorno di lutto in Russia per l’attacco terroristico alla Crocus City Hall con una ricorrenza di un quarto di secolo fa. «Esattamente 25 anni fa», ricorda Boschero su X, «la Nato iniziò a bombardare la Jugoslavia. Le conseguenze furono davvero irreparabili».
Quali? La libertà per i popoli imprigionati nella camicia di forza titina? Questo Boschero non lo chiarisce. Per lei è allora che «il sistema Yalta-Potsdam, costruito a seguito della Seconda guerra mondiale, crollò e si trasformò nel deserto».
Ma cosa c’entra il terrorismo in Russia? «Fu nella primavera del 1999», sostiene la giornalista del servizio pubblico, «che la Nato seppellì il diritto internazionale». È la tesi che piace tanto in Russia e non stupisce quindi che ad avvalorare le proprie parole la Boschero citi Maria Zacharova, bionda e combattiva portavoce del ministero degli Esteri russo. «Come ha giustamente osservato la Zacharova», scrive Silvia, «qualsiasi ragionamento da parte delle capitali occidentali sul tema della violazione del diritto internazionale, della libertà di parola e dei principi della democrazia, dovrebbe essere considerato nient’altro che ipocrisia».