"Il gabinetto di guerra in Israele sarà in seduta permanente sicuramente, persino in Italia le redazioni dovranno vegliare questa notte e mi immagino l'unità di crisi della Farnesina sarà sul chi va là, però io non credo che siamo di fronte alla vigilia di un conflitto dichiarato aperto": a smorzare le tensioni intorno a quella che potrebbe diventare l'ennesima guerra, quella tra Iran e Israele, è Toni Capuozzo.
Il giornalista ed ex inviato di guerra ha detto la sua nello studio di Stasera Italia su Rete 4. "Io credo che l'Iran risponderà sicuramente ma come ha fatto sempre, lo farà nel momento opportuno, nel modo opportuno, opportuno per loro naturalmente". I timori di una possibile escalation fra i due Paesi sono nati quando Tel Aviv ha attaccato un edificio appartenente all'ambasciata iraniana a Damasco, uccidendo un alto comandante dei Pasdaran.
Secondo Capuozzo, per ora l'intento dell'Iran è solo quello di fare paura al mondo intero. A tal proposito ha detto: "Prima ho sentito le dichiarazioni di un alto dirigente iraniano, che gongolava rispetto ai timori che attraversano Israele e alla mobilitazione del mondo. Era molto contento, diceva: hanno paura". Nelle scorse ore, a lanciare l'allarme su un possibile attacco iraniano sono stati gli Usa. "La minaccia dall'Iran contro Israele è ancora presente, reale e credibile. Gli Stati Uniti faranno di tutto per aiutare gli israeliani a difendersi", ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti.