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Bottura raccoglie fondi per Ultima generazione: lo criticano e lui insulta

Ignazio Stagno
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Luca Bottura da qualche giorno sta affrontando un duello d’altri tempi su “X”. Il tutto a colpi di risposte e insulti che stanno animando, e non poco, l’agorà-social. Tutto comincia con un tweet dello stesso Bottura in cui spiega di aver sostenuto finanziariamente gli eco-attivisti di Ultima Generazione: «Ho appena donato per aiutare le persone di Ultima Generazione a sostenere le spese legali. Fallo anche tu». Segue il link per la raccolta fondi e una foto degli attivisti in posizione classica da protesta: con le chiappe per terra. Sotto al post qualcuno ha espresso il proprio dissenso.

Apriti cielo. Bottura prima posta il primo alert: «La quantità di insulti ricevuti sotto questo post mi spinge a riproporlo con maggiore entusiasmo». Poi partono gli insulti veri e propri: «Sta rottura di c... dei fascisti». Ma con chi ce l’ha? Ovviamente con chi non la pensa come lui.

 

 

 

Un utente lo sfida: «Con tanto entusiasmo segnalo il tutto alla Polizia di Stato per verificare se il sostegno materiale, l’incitamento e il fiancheggiamento di devastatori e di chi interrompe pubblici servizi possa configurare qualche reato o, almeno, una partecipazione in solido ai risarcimenti». E da qui parte la bagarre. Interviene un altro oppositore della linea-Bottura che contesta proprio l’uso della parola “fascisti” anche in questo caso: «Fascisti? Sembra che la nostra democrazia le stia stretta, forse deve provare le gioie di quelle democratico-popolari, lì devi pensare bene a ciò che dici o fai, cose serie, fesserie e imbratti, qui no e speriamo non cambi per colpa di pochi abusatori che hanno rotto i c... a tutti!».

La risposta di Bottura arriva immediata: «No, guardi: quelli a cui piacciono le dittature siete voi». Non finisce qui. Arriva il colpo più duro da digerire: «Io sono antifascista. Ultima Generazione è fascista e lei che li sostiene peggio ancora. Si vergogni», scrive un utente tirando in causa Bottura. Altra risposta piccata: «Lei è rossobruno. Si fidi: non è antifascista». A chiudere i giochi però ci pensa un utente che mette al tappeto Bottura: «Ricordati che il fascista è colui che impone il proprio pensiero e il proprio volere con atti di forza. Il comportamento di ultima generazione rispecchia a pieno il fare fascista».

 

 

 

Infine interviene anche il professor Roberto Burioni: «Buttare della vernice contro un monumento per sostenere l’importanza di combattere il cambiamento climatico “è peggio di un crimine, è un errore”». Bottura ne ha anche per lui: «La vernice si toglie con l’acqua. Il problema è che le istanze climatiche vengono cancellate e derise: come possono urlare al mondo che non vogliono andare arrosto?». Semplice: bloccando chi, in auto alle 7 del mattino, va a lavoro.

 

 


 

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