Francesca Manzini in difesa del decreto Sicurezza. Ospite di Dritto e Rovescio nella puntata in onda giovedì 5 giugno su Rete 4, la conduttrice radiofonica ha ricordato che "sicuramente ci sarà un inasprimento delle pene, però almeno ora ci sono. Prima non eravamo tutelati e purtroppo le forze dell'ordine erano sbeffeggiate da delinquenti e criminali, e noi non potevamo essere difesi. Ora, forse, con questo decreto ci sarà più tutela per noi". Da qui la frecciata alla sinistra: "Non diventiamo maledettamente incontentabili, che se c'è una tutela ci lamentiamo e se non c'è ci lamentiamo lo stesso".
Finita qui? Niente affatto. Riferendosi a Paolo Romano, anche lui ospite di Paolo Del Debbio, il volto di Striscia la Notizia ha sottolineato: "Anche io ho una casa e pago il mutuo, se mi viene occupata - ho una madre di 73 anni con me - restiamo fuori casa, a me dispiace...". Il decreto Sicurezza, diventato legge il 4 giugno, prevede un ampliamento del Codice Penale.
Quest'ultimo ora prevede 14 nuovi reati e 9 aggravanti. La norma, tanto contestata dalla sinistra, riguarda principalmente materie di sicurezza pubblica, reati contro il patrimonio, tutela delle forze dell'ordine e terrorismo. Al termine della votazione in Senato, alcuni partiti dell'opposizione hanno protestato, criticando fortemente il contenuto del decreto che, secondo loro, "restringerebbe il campo dei diritti e del dissenso". Eppure anche per la Manzini si tratta di un testo più che giusto.
"Purtroppo le forze dell'ordine erano sbeffeggiate da delinquenti e criminali, e noi non potevamo essere difesi.
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) June 5, 2025
Ora, forse, con questo decreto ci sarà più tutela per noi!"
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