Il generale Vannacci irride Macron: "Una cinquina e a casa"

di Roberto Tortoravenerdì 13 giugno 2025
Il generale Vannacci irride Macron: "Una cinquina e a casa"
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C’è un generale Roberto Vannacci a tutto tondo, quello che si mostra in collegamento a Fuori dal Coro, programma di attualità e approfondimento condotto da Mario Giordano ogni mercoledì in prima serata su Rete 4.

Il padrone di casa chiede all’ospite, intanto, di commentare l’esito fallimentare del referendum e le polemiche dell’opposizione, che vorrebbe abbassare il quorum per non vanificare la tornata alle urne. Il generale non la pensa così e, anzi, contrattacca la sinistra: "Direi che c'è stato un abuso dell'utilizzo del metodo referendario. 75-76 referendum sono stati fatti di cui non è stato raggiunto il quorum. Ed è giusto, invece, mantenere il quorum del 50% degli aventi diritto per evitare poi che l'astensione, che è una delle tecniche per far fallire il quorum, invece vada a farsi benedire".

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Quanto, invece, ad argomenti molto più "macro", come la questione geopolitica del conflitto in Ucraina, Vannacci ritiene che siano le grandi potenze gli arbitri della pace nel mondo e che l’Europa dovrà accodarsi a ciò che verrà deciso, avendo un ruolo di secondo piano. Questo il Vannacci-pensiero: "Io non penso che la pace sia un obiettivo inarrivabile. Penso che ne stiano parlando, chiaramente ne parlano Stati Uniti e Russia, perché quella in Ucraina è una guerra tra gli Usa e la Russia giocata per procura sul campo di battaglia ucraino. Stanno negoziando, stanno cercando un punto in comune, una via di mezzo e quando forse sarà trovata si vedranno i leader per cercare di raggiungere un accordo. Sicuramente l'Europa non ha voce in capitolo in tutto ciò, Macron si prende una cinquina da Brigitte e torna a casa, ma non c'entra nulla, non riescono a essere minimamente influenti su quello che sta succedendo sul campo di battaglia. Probabilmente, anzi sono sicuro, ogni giorno che passa di guerra in più noi occidentali perdiamo qualcosa, infatti sarebbe nel nostro interesse cercare una negoziazione il più presto possibile. È questa la cosa che non abbiamo capito”.

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