Aggredito in pieno centro a Napoli, Cicalone torna far parlare di sé. L’influencer ha raccontato: “Sono stato colpito con un oggetto pesante, riportando alcune ferite e una forte contusione al braccio sinistro”. E quando lo menano, di solito, per lui è occasione di show con la sua fedele Evelina Zullino al seguito, pronta a registrare tutto.
Ormai è una web-star Cicalone, con 20mila euro di fatturato al mese, almeno stando a quanto rivela il Corriere della Sera. Soldoni, insomma. Cinquantenne romano, ex-istruttore di pugilato, campione di kickboxing, ex-manager dei negozi Mondadori, della catena di Blockbuster (poi fallita), e del settore commerciale di Apple. Insomma, mille vite per Simone Ruzzi (Cicalone in seguito) già vissute.
Dieci anni fa molla tutto e insegue un altro sogno, quello di insegnare alle persone a difendersi e fonda un canale video che si chiama “Scuola di botte”. Diventa Simone Cicalone in omaggio a Carlo Delle Piane e al Sordi di “Un americano a Roma”. Va in giro per le strade e le periferie di Roma, raccoglie confessioni di pregiudicati e aumenta esponenzialmente i suoi followers. Prende con sé una guardia, tal Mattia Faraoni, ma ciò non gli evita spesso di finire in mezzo ai guai, anche perché comincia la sua battaglia contro i borseggiatori della Capitale.
La stazione di Roma Termini diventa il suo terreno di caccia, ma poi si snoda lungo le linee A e B della metropolitana. Anche da una fermata all’altra riesce a prendere ceffoni da chi non vuole essere ripreso nell’atto del furto. L’anno scorso, alla metro Spagna, Cicalone e la sua Evelina sono stati circondati da un gruppo di borseggiatori e borseggiatrici ed è stata rissa pura. Marianna Ricciardi, deputata 5 Stelle, assistì alla scena, descrivendola come “far west”. Una rissa “portafollowers”, oggi i numeri sono 800mila sul canale YouTube, 375mila su Instagram e circa 800mila su Facebook.