Un libro rivela i dettagli della relazione clandestina tra Vladimir Putin e l'ex atleta olimpica Alina Kabaeva. A scriverlo è la giornalista francese Celine Nony, autrice di Alina: l’amore segreto di Putin. La donna avrebbe attirato l’attenzione dell’allora presidente russo, che era sposato, mentre gareggiava come ginnasta ritmica. La loro storia, stando alle fonti citate dalla giornalista, iniziò nel 2006 - sette anni prima che Putin annunciasse il divorzio dall’ex moglie Ljudmila - e fece arrabbiare l’allenatrice di Alina, Irina Viner.
"Alina ha fondato una nuova scuola di ginnastica e ha avuto un ruolo nell’estromissione della sua allenatrice, Irina - ha rivelato la Nony al Sun -. Irina era più di un’allenatrice, era una seconda madre durante la sua carriera. Adesso è da circa dieci anni che non è più sotto i riflettori". La prima volta che lo zar e l'atleta si incontrarono fu dopo i Giochi Olimpici di Sydney nel 2000, perché lei era una delle medagliate e, come tutti i medagliati russi, fu ricevuta al Cremlino. Dopo la loro relazione, si vocifera che Alina viva una vita di lusso estremo in una villa segreta con i presunti figli di Putin.
"Quando fu pubblicata la notizia della relazione con Putin, lei cambiò davvero. Era la ragazza della porta accanto, la principessa del Paese. Era ovunque, molto sorridente e molto amichevole. E dopo quell’articolo scomparve dal Paese. Nessuno poteva più vederla. Non era più possibile ottenere un’intervista con lei". La Nony, che lavora a L’Équipe da 29 anni, è stata avvisata di non entrare in Russia dalla pubblicazione del suo libro. Un caso?