"Bruno Vespa ha ormai superato ogni limite. L'espressione sgradevole usata nei confronti di un attivista della Global Sumud Flotilla non fa altro che confermare quanto denunciamo da tempo: la Rai è un posto senza controllo; un'azienda dove imperversano troppi personaggi, il cui unico intento è promuovere le tesi del Governo. Da un lato tutto ciò non ci sorprende: l'artista Vespa si è da tempo spogliato dei panni del professionista, per indossare quelli del tifoso".
Così l'Esecutivo Usigrai in una nota stigmatizza le parole usate dal giornalista a Porta a Porta ("Non ve ne fott*** niente di dare aiuti alle persone") durante un confronto con l'attivista Tony La Piccirella. "Non possiamo accettare però che l'azienda resti in silenzio. L'Usigrai chiede un gesto di dignità da parte dei vertici di questa azienda: intervengano per porre finalmente un argine a questo clima imbarbarito. Non è questa la narrazione che vogliono i cittadini", conclude la nota.
A rincarare la dose ci ha pensato il capogruppo di Avs Peppe De Cristofaro: "Ieri sera il Tg1 ha superato anche il famoso monologo del ministro Sangiuliano, e a Porta a Porta è andato in onda il tele processo alla Flotilla. Chiocci e Vespa megafoni del governo Meloni. Il Tg1 ha aperto con un servizio da Gerusalemme che riportava la posizione del governo israeliano, poi ben due ministri del governo Meloni, Tajani e Crosetto e a seguire l'attacco di Meloni alla Flotilla che nel frattempo era sotto attacco della marina militare israeliana. Niente sulle ragioni della missione umanitaria. Ciliegina sulla torta il servizio sulla manifestazione nazionale di sabato prossimo tutto incentrato sulla paura di possibili scontri. Un vero e proprio megafono del governo e un'informazione squilibrata indegna del servizio pubblico radiotelevisivo", conclude il grillino. Già, Bruno Vespa - smascherando l'attivista della Flotilla - ha smascherato anche la Rai rossa: i compagni hanno perso la brocca...