Ieri mattina, mercoledì 8 ottobre, Paolo Sottocorona era in in onda con le sue consuete e magnetiche previsioni meteo, presentate con la calma, la chiarezza e la professionalità che nel tempo lo hanno reso uno dei volti più apprezzati nell'universo meteorologico-mediatico. Considerato un punto di riferimento per tanti telespettatori, aveva il dono di parlare del cielo e del tempo con semplicità ma rigore.
Dopo la trasmissione di ieri mattina, però, è piovuta una notizia che nessuno avrebbe mai voluto ricevere: Paolo Sottocorona è morto. Il meteorologo si è spento improvvisamente nella serata dell'8 ottobre a Firenze, nella sua città natale. Aveva 77 anni.
Nel giorno delle sue ultime previsione in tv, Sottocorona aveva scelto di dedicare un momento del suo spazio al pubblico: al termine dell'angolo-meteo, aveva letto una poesia inviata da una telespettatrice, dedicata alla situazione di Gaza. Già, perché le sue non erano semplici previsioni del tempo.
Oggi, giovedì 9 ottobre, il ricordo di Andrea Pancani, conduttore di Coffee Break, uno dei programma su La7 che ospitava la rubrica di Sottocorona. Commosso, Pancani ha ricordato i siparietti a cui si prestava con il meteorologo. Dunque ha ricordato alcuni suoi tratti professionali: "Era un ambientalista pragmatico, intelligente. Quando si commentavano i titoli strillati su gelo artico e caldo africano... Altro elemento di continua contrapposizione era quanto l'umidità ti fa percepire di più il caldo, lui spesso smontava queste tesi. Ci mancherà, a lui e alla sua famiglia un grande abbraccio da tutti noi de La7", ha concluso Pancani, commosso. Un ricordo personale. Un ricordo importante: Sottocorona, infatti, nella sua battaglia contro le bufale allarmistiche sul clima, era una voce di spessore per certi versi fuori dal coro.