Le pensioni del 2023 subiranno diversi cambiamenti. Tra indiscrezioni e voci sulla manovra è meglio fare chiarezza e spiegare bene quali saranno gli assegni che verranno erogati dall'1 gennaio del nuovo anno. La novità principale di cui vi dobbiamo dare conto riguarda il cambio delle rivalutazioni con il terzo pacchetto di emendamenti dell'esecutivo sulla Legge di Bilancio. Nell'ultima stesura del testo infatti la rivalutazione degli assegni fino a 5 volte il minimo sale dall'80 all'85 per cento.
TUTTI I CALCOLI
Ma le novità non finiscono qui. Per quanto riguarda gli assegni con un importo maggiore, gli scaglioni sono stati modificati di nuovo. Si passa dal 55 per cento al 53 per le prestazioni previdenziali che vanno da 5 a 6 volte il minimo. Un altro cambiamento che va dal 50 per cento al 47 riguarda gli assegni tra 6 e 8 volte il minimo. Poi va ricordato che si passa dal 40 al 37 per cento per le pensioni comprese tra 8 e 10 volte il minimo. Inoltre si passa dal 35 per cento al 32 per gli assegni previdenziali che vanno oltre 10 volte il minimo, stiamo parlando degli assegni che superano la quota di 5000 euro mensili. Sulle tempistiche va fatta anche chiarezza. Gli adeguamenti non saranno immediati per tutti, una parte dei pensionati riceverà la rivalutazione sull'importo già da gennaio, un'altra parte invece dovrà attender qualche mese.
ATTENZIONE AL CONGUAGLIO
Precisiamo una cosa importante: l'Inps procederà a conguaglio, ergo non andrà perso nulla. Ma ora passiamo alle cifre. Per gli assegni da 2100 euro, si avrà un aumento di circa 153 euro. Per quelli che invece si aggirano introno ai 2626 euro, l'adeguamento porterà 162 euro in più. Proseguendo nei calcoli, l'aumento sarà di 121 euro per gli assegni da 3150 euro, mentre sarà di 144 euro per quelli da 4200 euro. Per quanto riguarda la rivalutazione delle pensioni fino a 5250 euro, si avrà un incremento di 141 euro circa mentre le pensioni oltre i 5000 euro avranno un aumento di 124 euro.
COSA CAMBIA PER LE PENSIONI DI GENNAIO
Il sistema del blocco delle rivalutazioni con una penalizzazione più forte per gli assegni che hanno un importo più alto non è una novità introdotta dal governo Meloni. Dai tempi di Monti i governi hanno posto un freno alle rivalutazioni. Va sottolineato però che il governo Meloni per la prima volta dopo 10 anni ha messo il segno più davanti ai coefficienti di trasformazione per quanto riguarda i nuovi assegni previdenziali. Come già Libero aveva ricordato precedentemente, chi andrà in pensione da gennaio 2023 avrà un assegno più alto rispetto a chi è andato in pensione a gennaio 2022. Una ottima notizia per tutti coloro che si apprestano a lasciare il lavoro nei prossimi mesi. Il cantiere pensioni comunque resta aperto e potrebbe subire nuove modifiche con il rush finale della manovra che nelle prossime ore approderà in Parlamento. Ma in tanto è bene fare i conti in tasca per fare una stima sui nuovi assegni che l'Inps si prepara ad erogare dall'1 gennaio del nuovo anno.
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.