Alfredo Cospito
A me di Cospito non importa molto. Il suo digiuno è impressionante e merita qualche attenzione dal punto di vista umano, ma non certo da quello politico. Benché mi sforzi, non riesco a capire cosa vogliano gli anarchici che sono pezzi di antiquariato e ci rifilano prediche che soltanto gli imbecilli possono approvare e trasformare nel loro stile di vita. Essi sono peggiori dei comunisti primordiali, in quanto almeno nei regimi rossi esistevano organizzazioni gerarchiche che consentivano una determinata disciplina, pur disprezzabile. Se gli anarchici, un tempo assai lontano, rappresentavano il rifiuto dello Stato oppressivo, oggi si limitano a creare un disordine da cui non sortisce una alternativa valida all’organizzazione democratica. In sostanza, gli anarchici che negli ultimi giorni sono risorti grazie a Cospito costituiscono una banda eterogenea di pazzi che non meritano neanche il carcere.
Dovrebbero finire in manicomio se questa istituzione non fosse stata sventatamente soppressa. Essi sono malati di mente gravi che praticano lotte fisiche senza neppure proporre un progetto nuovo e valido di società. Un Paese non può sussistere senza una organizzazione accurata che si basi su gerarchie ben precise. Gli uomini di qualsiasi Stato, perfino quelli islamici che detestiamo, abbisognano di capi, sottocapi e similari che guidino le masse, altrimenti il dominio sarebbe affidato al caos. La democrazia fu inventata in Grecia e non è stata ancora trovata una formula che la possa brillantemente sostituire. Questi concetti elementari sono entrati nella testa di miliardi di persone, tranne che in quella di gente come Cospito e dei suoi acefali seguaci che lo vorrebbero liberare della galera nonostante egli abbia commesso vari crimini imperdonabili. Tra l’altro la marmaglia anarchica organizza manifestazioni chiassose addirittura finalizzate ad estirpare dalla cella il loro mentore e non si rendono conto che in questo modo fanno a brandelli la legalità, principale collante di qualsiasi collettività.
Sono consapevole che queste mie parole sincere saranno giudicate una provocazione ma, ripeto, descrivono la realtà. Sono come molti connazionali contrario ad ogni forma di anarchia, che è la madre del disordine e del cancro sociale, tuttavia ciò non mi impedisce di criticare il famigerato 41 bis, cioè il carcere duro, che è una forma raffinata e deprecabile di tortura inammissibile e contraria alla Costituzione, in cui si afferma che la detenzione deve avere finalità non solo afflittive ma pure emendative. Chi lo nega è soltanto un ignorante. Gli anarchici, se venissero inseriti in una struttura simile ai vecchi manicomi, forse potrebbero guarire o almeno migliorare.
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.