Contro lo stop dei motori a benzina e diesel imposto dalla Commissione Ue entro il 2035, scende in campo la Lega e lo fa nella doppia veste di “lotta e di governo”. Di lotta perché in questo fine settimana partirà una mobilitazione nelle piazze per raccogliere le firme contro questo provvedimento, che rischia di mettere in ginocchio tutto il comparto dell’automotive, che in Italia fattura qualcosa come novanta miliardi di euro l’anno e vale il 5,2% del Pil nazionale. Sabato e domenica la raccolta partirà in Lombardia e nel Lazio, dove erano già previste manifestazioni per festeggiare le vittorie nelle regionali, ma è chiaro che questa “chiamata alle firme” proseguirà anche nei mesi successivi coinvolgendo tutte le altre regioni.
Di auto e di direttive Ue ieri ha parlato anche il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso: «Dobbiamo tutelare la nostra produzione. La prossima settimana incontrerò a Roma il ministro francese Bruno Le Maire, perché credo che l’Italia debba sviluppare, innanzitutto con la Francia e la Germania, una politica comune nell’Ue per imporre a questa Commissione temi e ritmi che siano corrispondenti alla realtà di cui tutti abbiamo dovuto prendere atto». E ha ricordato che «passare dalla dipendenza russa a quella cinese sarebbe passare dalla padella alla brace. Col prossimo Parlamento Ue cambieranno gli equilibri». Sempre ieri il Cdm ha dato il via libera alla legge delega per dare vita al nuovo codice degli incentivi. «Il provvedimento», ha commentato il ministro Urso, «nasce dalla necessità di avere una riforma organica per fermare la giungla degli incentivi. L'obiettivo è semplificare e omogenizzare». Del resto nell’ultimo anno di rilevazione (il 2021), il sistema agevolativo nazionale ha fatto registrare un numero complessivo di 1.982 interventi agevolativi, di cui 229 delle amministrazioni centrali e 1.753 di quelle regionali.
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.