Nel giro di soli due giorni Carlo Rossella è riuscito a dipingere la presidente del Consiglio Giorgia Meloni come un mostro autoritario, fascista, egoista e senza cuore. Prima in un'intervista al Fatto Quotidiano lunedì 8 maggio, poi in collegamento con Giovanni Floris a DiMartedì il giorno successivo, il 9 maggio, il giornalista - oggi presidente di Medusa Film - non ha certo risparmiato critiche al premier, a volte andando anche oltre la semplice mancanza di stima.
La sua è una presa di posizione molto forte che potrebbe pure sorprendere qualcuno per via del suo passato. Ma a chiarire il tutto ci ha pensato sempre lui. "Io ero vicino a Berlusconi, non al centrodestra, perché lui è un personaggio irripetibile per tanti versi. La Meloni invita a stare distante da lei e io sono ben contento di star distante da lei", ha detto in diretta tv. Ma vediamo nel dettaglio tutte le dichiarazioni al veleno che ha rilasciato parlando della presidente del Consiglio.
-"Dico e qui confermo che Meloni sta intossicando l’Italia. Questa donna è pericolosissima"
-"È una ducia, ha dentro di sé il seme della tirannia naturalmente aggiornato alle consuetudini di questa nostra fiacca modernità"
-"Il suo obiettivo è sottomettere"
-"È fascista dentro, ma la vede come sta stendendo la stampa, come sta ammutolendo le voci critiche?"
-"La premier odora di fascio da un miglio"
-"Temo per l’Italia. 1922 Mussolini, 2022 Meloni"
-"È una cultura politica che non mi piace, che puzza di una ideologia di tanti anni fa"
-"C'è continuità di idee, espressione e slogan tra Mussolini e Meloni"
-"Dentro la Meloni c'è una componente di fascismo, che è l'autoritarismo, il non voler capire gli altri, essere distante dal popolo"
-"Non mi piace il suo modo di guardare: ti guarda come se tu fossi il nulla e lei il tutto"
-"La Meloni si vede che pensa solo a se stessa. Ha l'aria del tiranno, della persona a cui le idee degli altri non interessano nulla e che vuole imporre le sue agli altri anche con una certa potenza se necessario"
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.