Timmermans
L’integralismo verde a Bruxelles sembra perdere potenza. La cosiddetta tassonomia verde esce di scena dal regolamento Ue Net-Zero Industry Act in favore di un elenco di tecnologie Net-Zero più definito, seppure molto più allargato rispetto alla proposta originaria della Commissione europea, compresa la vecchia tecnologia nucleare a fissione e le tecnologie per il riciclo.
Secondo una bozza presa in visione dall’agenzia Policy Europe le nuove tecnologie net-zero sarebbero: le tecnologie per le energie rinnovabili; tecnologie energetiche di fissione e fusione nucleare, comprese le tecnologie del ciclo del combustibile nucleare; tecnologie di stoccaggio dell’energia; tecnologie di rimozione, cattura, trasporto, iniezione, stoccaggio e utilizzo di anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e protossido di azoto (N2O); tecnologie per le infrastrutture di trasporto dell'idrogeno; tecnologie degli elettrolizzatori e delle celle a combustibile; tecnologie di propulsione elettrica, a idrogeno (H2), a combustibili alternativi sostenibili ed eolica per i trasporti; tecnologie di ricarica elettrica per i trasporti; tecnologie per infrastrutture di rifornimento di idrogeno (H2), carburanti alternativi sostenibili, biometano (CH4); tecnologie delle pompe di calore; tecnologie per l'efficienza energetica; tecnologie di rete e di distribuzione dell'energia termica; tecnologie di gestione dell'energia; tecnologie di processo industriale e di elettrificazione ad alta efficienza per le industrie ad alta intensità di energia e di carbonio; tecnologie per la produzione di biomateriali, comprese le tecnologie per la produzione di sostanze chimiche a base biologica; tecnologie di riciclaggio.
I prossimi incontri tecnici tra relatori sono previsti il 29 agosto e il 12, 20 e 25 settembre e il voto in commissione programmato per il 12 ottobre. Un cambio di rotta deciso che avviene in coincidenza con l’abbandono del vice presidente della Commissione europea, Frans Timmermans, ha annunciato di voler lasciare Bruxelles per candidarsi alle elezioni anticipate in Olanda previste a novembre dopo le dimissioni del governo di Mark Rutte. Il politico olandese non verrà certo rimpianto. Sicuramente Forse per le sue posizioni integraliste sull e scelte che adesso sembrano veleggiare verso scelte più “sostenibili” per l’economia.
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.