C’è in Parlamento una insolita inquietudine da qualche giorno. Addirittura nelle sacre camere si parla di imporre a onorevoli e senatori un abbigliamento più adatto alle istituzioni, i quali attualmente si vestono spesso come zingari. Si pensa di rendere obbligatoria la cravatta. Che però non basta a rendere elegante una persona. La discussione si è infiammata quando qualcuno ha fatto notare che alcuni (molti) usano addirittura calzare scarpe da tennis che conferiscono a chi guida il Paese un tono da vacanziere che male si addice a chi rappresenta in qualche modo lo Stato. Ovvio che a Montecitorio e a Palazzo Madama è necessario introdurre un tocco di stile che oggi manca quasi solennemente.
Non so come e quando si concluderà il dibattito, temo mai conoscendo personalmente la svogliatezza di parecchi parlamentari che si limitano a scaldare con i glutei lo scranno. Non sanno neppure, poverini, che anche se l’abito non fa il monaco però fa il cafone. Il vestito è il biglietto da visita più importante perché i nostri interlocutori è la prima cosa che sono costretti a guardare e se fa schifo, fa schifo anche chi lo indossa. Senza contare che il Parlamento ha una connotazione sacrale che andrebbe rispettata da tutti coloro che lo frequentano, donne comprese, parecchie delle quali sono burine come certi, numerosi, maschi. Tra l’altro lorsignori non possono neppure accampare la scusa della povertà visto che percepiscono tanti denari, nonostante le lamentele del compagno Fassino, che non sa nemmeno quanti soldi ha in tasca, visto che ha dimenticato, nelle sue lagnanze, a quanto ammontino le indennità che arrotondano la paga.
C’è un altro argomento di cui si parla. Pare che vari rappresentanti del popolo siano stati spiati immagino a scopo ricattatorio. Ora fervono le indagini e attendiamo notizie certe. Molti personaggi tremano e non capisco perché. Una volta si diceva: male non fare, paura non avere. Invece qualcuno mi risulta sia addirittura sconvolto. A titolo esemplificativo, segnalo che nel caso fossi spiato, io me ne fotterei perché non ho nulla da nascondere, tantomeno il mio conto in banca che, se qualcuno lo verificasse, al massimo potrebbe invidiarmi ma non sputtanarmi. La gente onesta non teme i ficcanaso, è come un libro aperto.
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.