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Caivano, il pugno duro del governo punto per tutto: manette più facili, ecco per chi

di Antonio Rapisarda sabato 9 settembre 2023

3' di lettura

Un pacchetto urgente – il “Dl Caivano” – per affrontare il disagio giovanile, la povertà educativa e applicare l’annunciata stretta sulla criminalità minorile. Norme pensate anche alla luce dei gravissimi fatti di Parco Verde, luogo dei presunti stupri di gruppo ai danni di due minorenni; ma anche fra i vicoli di Napoli, con l’uccisione del 24enne Giovanbattista Cutolo da parte di un 17enne per futili motivi. E un secondo decreto, ribattezzato Sud, confondi per Lampedusa, l’istituzione della Zes unica per il Sud e la cabina di regia per lo sviluppo delle aree interne. Questi i due provvedimenti approvati ieri da un Cdm durato più di due ore e presentati dalla premier Giorgia Meloni insieme ai ministri coinvolti nella scrittura del provvedimento. Molto atteso, dopo la prima risposta “operativa” dello Stato coni blitz in diverse famigerate zone franche dello Stivale, il decreto Caivano. Frutto, come ha spiegato il sottosegretario Alfredo Mantovano, «di un lavoro corale di più ministeri» coadiuvato dalle segnalazioni giunte dal territorio. Un insieme di modifiche normative chiamato a diventare un modello «da applicare anche ad altre aree particolarmente degradate».

Il commissario. La prima novità è l’individuazione di un commissario ad hoc, il dirigente-medico della Polizia di Stato Fabio Ciciliano, per la riqualificazione di Caivano. Una figura che metterà a disposizione 30 milioni di euro per un intervento iniziale di risanamento: passo prioritario sarà il ripristino del Centro sportivo. La scuola. Attenzione ai minori, con la riattivazione delle strutture abbandonate e potenziamento dei plessi scolastici, ma anche provvedimenti per quei genitori che disattendono il loro ruolo: a partire da chi non fa andare i figli a scuola  o li ritira anzitempo. Il Guardasigilli, Carlo Nordio, ha rivelato che la segnalazione da parte di un pm al procuratore per i minorenni che un ragazzo è coinvolto in un’associazione a delinquere di stampo mafioso o per traffico di stupefacenti - «non necessariamente come autore del reato» - potrà essere l’inizio della perdita della potestà genitoriale.

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Daspo e carcere. Per ciò che riguarda le misure di prevenzione una delle novità è l’estensione del Daspo urbano: si abbassa a 14 anni la soglia dell’età del provvedimento che sancisce il divieto di accesso in alcune aree – ampliandole – per reati legati agli stupefacenti. Ampliata anche la platea del “DaspoWilly”controlamovidaviolenta. Previsto l’inasprimento sanzionatorio per lo spaccio di lieve entità che – come ha spiegato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi – «potenzia la facoltà di arresto in flagranza per i minori e ampliare i casi di pena detentiva in carcere anche per i minori sopra i 14 anni». Potenziata la facoltà di arresto in flagranza anche per il reato di «porto d’armi od oggetti atti ad offendere» e si inaspriscono le sanzioni relative a tale reato. Si introduce, poi, l’ammonimento per il reato di bullismo, già previsto per il cyberbullismo.

Le baby-gang. Per contrastare il fenomeno delle “baby-gang” si modifica poi la misura di prevenzione personale dell’ “avviso orale”:è reso applicabile anche ai minorenni a partire dai 14 anni. Per quanto riguarda invece il divieto dell’uso dei cellulari, il Questore potrà proporre all’Autorità giudiziaria di vietare, a soggetti di età superiore ai 14 anni, l’uso quando «è servito per la realizzazione o la divulgazione delle condotte che hanno determinato l’avviso orale».

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L’ammonimento. Non c’è l’abbassamento della soglia d’imputabilità dei minori, che restaa 14 anni. C’è però l’introduzione dell’ammonimento da parte del questore per i minori infra quattordicenni che commettono delitti per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a 5 anni, come il furto aggravato, la rapina aggravata, il danneggiamento aggravato e le lesioni gravi. Quanto ai siti porno, non è passata al 100%la proposta della ministra Roccella che avrebbe voluto un’indicazione netta sul divieto di accesso per i minori. «Abbiamo implementato il parental control», ha spiegato la ministra della Famiglia che ha snocciolato dati allarmanti: l’età di accesso ai siti porno è di 6-7 anni».

Il Sud. Per ciò che riguarda il decreto Sud, questo prevede cinque azioni: lo stanziamento di 45 milioni di euro per l’isola di Lampedusa;la creazione, da gennaio 2024 di un’unica Zes per il Mezzogiorno; il riordino della programmazione e gestione del fondo sviluppo e coesione; il rafforzamento della capacità amministrativa in materia di politiche di coesione; e infine l’innovazione della Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne. Confermato per il Piemonte il rinvio all’ottobre 2024 del divieto di circolazione per le auto diesel Euro5, che doveva scattare tra pochi giorni.

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