La stella di David sui muri delle case e nei negozi degli ebrei. È il passato che ritorna in Francia, a Parigi, dove la ragione dorme e il mostro dell’antisemitismo è vivo. Le piazze occidentali risuonano di parole sinistre, sulle metropoli europee è calato un lungo inverno, la guerra a Gaza è vissuta come un problema creato dagli ebrei, non il frutto avvelenato dell’odio islamista. Chi come noi sostiene la causa della libertà contro il totalitarismo, oggi è in minoranza, è più comodo tacere, sussurrare all’orecchio dei deboli che “la colpa è tutta degli israeliani”.
I cattivi perdono sempre, questa è la lezione della storia, nell’eterna lotta tra il bene e il male è il primo a trionfare, ma la battaglia sarà lunga, chi ha frequentato la storia sa, chi l’ha vissuta non dimentica. Nessun leader europeo ha conosciuto la Guerra Fredda, tra quelli del G7, solo Joe Biden. È un dato che peserà nel finale di questo lungo romanzo.
Il campo più infido è il nostro, quello della parola, dei simboli, delle immagini. Dopo l’attacco del 7 ottobre, siamo nel terreno paludoso dell’equiparazione, nel sentiero pieno di trappole dell’equidistanza, nella contabilità dell’uno vale uno. Ecco un esempio dell’aritmetica della morte, il soggetto è la ventiduenne tedesco-israeliana decapitata da Hamas: “Ciao Shani, che ballavi felice: ma quanti palestinesi morti vale ora la tua vita spezzata?”.
È il titolo agghiacciante del podcast di Massimo Giannini su Repubblica che non trova soluzione alla domanda perché riduce a matematica una minaccia esistenziale. No, caro Giannini, guardati bene intorno: la stella di David sui muri di Parigi è la risposta, viene dal passato, è il genocidio degli ebrei.
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.