CATEGORIE

Zaccardi, reddito di cittadinanza: crollano tutte le balle, corsi di formazione deserti

di Michele Zaccardi martedì 3 settembre 2024

3' di lettura

Su un platea potenziale di 350mila persone, negli ultimi quattro mesi del 2023 i beneficiari sono stati appena 33.055. In sostanza meno di uno su dieci degli aventi diritto teorici. Un po’ meglio nella prima metà di quest’anno: 92.683 percettori su 615mila stimati (per tutto il 2024). Eccoli i numeri del Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), la misura che insieme all’Assegno di inclusione ha sostituito il Reddito di Cittadinanza. Si tratta di cifre che danno ragione alla narrazione del governo Meloni, che ha sempre additato il sussidio grillino come un regalo a furbetti e scansafatiche. E che fanno crollare le bufale montate dalla sinistra sul reddito di cittadinanza.

Già perché l’obiettivo del Sfl, in vigore da settembre scorso, era proprio quello di escludere dall’assegno assistenziale i cosiddetti «occupabili» (adulti tra 18 e 59 anni, in grado di lavorare), dando loro la possibilità di ricevere un sostegno di 350 euro al mese per massimo 12 mesi, a patto di frequentare un corso di formazione o a di avviamento al lavoro. Insomma, i tempi in cui bastava stare sul divano e aspettare il reddito di cittadinanza (ribattezzato dal governo Meloni Adi, Assegno di inclusione, appunto) erano finiti. Ora gli occupabili si sarebbero dovuti impegnare concretamente nella ricerca di un’occupazione. Eppure questo non è avvenuto.

Pensioni, occhio al 15 settembre: chi rischia di perdere tutto in due settimane

Attenzione alla scadenza del 15 settembre. Entro quella data infatti va presentato il modello Red, in caso contrario si ...


Ecco: dai dati pubblicati dall’Inps il 9 luglio scorso (aggiornati al 30 giugno) emerge in modo chiaro come gran parte di chi aveva diritto a richiedere il Sfl non lo ha fatto. Il motivo? Meglio rimanere in una zona d’ombra. È infatti probabile che molti ex percettori del Reddito di cittadinanza abbiano preferito arrangiarsi lavorando in nero anziché sottoporsi ai controlli e agli obblighi previsti dalla normativa del Sfl, come la partecipazione a corsi di formazione, per giunta in cambio di appena 350 euro al mese. Così, si legge nel report Inps, da quando è stato introdotto nel settembre 2023, a prendere l’assegno di 350 euro sono state in tutto 96.161 persone (il 75% dei quali nel Sud), ciascuna in media per poco più di tre mesi e mezzo, per una spesa di poco superiore a 100 milioni di euro a fronte del miliardo e mezzo stanziato per il 2023-24. Risparmi di spesa significativi, dunque, che potrebbero tornare utili nella stesura della manovra di bilancio, che terrà banco nelle prossime settimane. Tornando ai dati Inps, negli ultimi quattro mesi del 2023 invece i percettori sono stati 33.055 (su 350mila stimati). La media mensile dei beneficiari è leggermente salita, dai circa 19mila del periodo settembre-dicembre 2023 ai circa 46mila del periodo gennaio-maggio 2024, ma si tratta comunque di numeri molto bassi.

Soprattutto rispetto alle previsioni del governo. Basti pensare che nella relazione tecnica che accompagnava il provvedimento si stimavano 350mila beneficiari negli ultimi quattro mesi del 2023 e 615mila in tutto il 2024. In ogni caso il monitoraggio Inps non contiene dati su quali iniziative di politica attiva del lavoro abbiano seguito i beneficiari né su quanti di loro abbiano trovato lavoro. Ma si può fare un’ipotesi. Ovvero che oltre a quanti hanno preferito lavorare in nero, una parte dei potenziali beneficiari del Sfl che non hanno fatto richiesta potrebbero aver trovato un’occupazione. Del resto, sono ormai due anni che il mercato del lavoro continua a inanellare record su record. A luglio scorso, con un aumento di 56mila persone al lavoro, il numero complessivo di occupati in Italia ha superato la soglia psicologica dei 24 milioni di unità. Entrando nel dettaglio, la fotografia dell’Istat evidenzia come la crescita dell’occupazione sia trainata sostanzialmente dalle donne (+54mila lavoratrici) e dagli autonomi (+75mila unità), che raggiungono quota 5 milioni 233mila. In un anno il numero di occupati è cresciuto di quasi mezzo milione (+490mila, per la precisione). Ma è soprattutto la qualità del lavoro a rappresentare una buona notizia. Perché, nonostante il rallentamento dell’economia, a crescere sono soprattutto i lavoratori a tempo indeterminato, che in un anno sono aumentati di 437mila unità, mentre i “precari” sono calati di 196mila unità (+249mila gli autonomi).

Lavoro, nuovo record di occupati: a luglio oltre 24 milioni

Nuovo record di occupati in Italia. A luglio, con i 490mila posti in più rispetto allo stesso mese dell’ann...

tag
reddito di cittadinanza
inps

Previdenza Pensioni 2026, l'Inps comunica tutti gli aumenti: eccoli fascia per fascia

Allarme rientrato Pensioni, "no alla retroattività": il governo disinnesca la stretta

Tutte le novità Certificati di malattia, cambia tutto: a cosa fare attenzione

Ti potrebbero interessare

Pensioni 2026, l'Inps comunica tutti gli aumenti: eccoli fascia per fascia

Pensioni, "no alla retroattività": il governo disinnesca la stretta

Michele Zaccardi

Certificati di malattia, cambia tutto: a cosa fare attenzione

Dritto e Rovescio, Manzini smonta il reddito M5s: "Grosso danno"

Texas, i soccorritori alla ricerca dei superstiti dopo le inondazioni: le immagini dei danni

Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.

Marco Bassani: L'europeismo trasformato in un culto neo-marxista

Infuria la polemica su un documento che credo debba essere posto nella giusta luce. È vero che occorre contestual...
Marco Bassani

Patricelli: La verità nascosta dal Pci su chi uccise il Duce

Un cold case da ottanta anni nella ghiacciaia della storia, con un enigma avvolto da un mistero. In attesa che l’e...
Marco Patricelli

Calessi: Bertinotti e Fini, uniti dalla Lega ma separati sulla guerra

Il rosso e il nero a casa della Lega. Sono stati loro, Fausto Bertinotti e Gianfranco Fini, intervistati dal direttore d...
Elisa Calessi