L'addio al Pdl

Prestigiacomo come Bocchino tradisce il Cav per Fini

Eliana Giusto

"Disgustata", "sconcertata" perché del "sogno berlusconiano non c'è più traccia", Stefania Prestigiacomo dice addio al Pdl. L'ex ministro dell'Ambiente, da sempre molto legata a Gianfranco Fini, tradisce il Cavaliere e si fa "ospitare" da Fli. Come riporta oggi Repubblica, la Prestigiacomo ha confidato che con "Berlusconi i rapporti sono sempre ottimi", il problema è il resto del partito. "I rapporti sono azzerati", dice, "siamo circondati da piccoli gruppi di potere che passano le giornate a litigare". Per questo lei è "disgustata": il Pdl "ormai è inesistente". Meglio quindi dirigersi verso altri lidi. Verso l'amico Fini e Casini. Magari in compagnia dell'ex collega Mara Carfagna.    Ministro delle Pari opportunità nel Berlusconi ter e dell'Ambiente durante l'ultimo governo Berlusconi, la Prestigiacomo aveva già minacciato di lasciare il Pdl nel dicembre del 2010. Anche allora, sostenuta da Udc e Fli, votò, in disaccordo con la maggioranza a favore della proposta del Pd di rinviare l’articolo 5 della proposta di legge sull’imprenditorialità e il sostegno al reddito in Commissione Lavoro alla Camera. Grazie alla mediazione di Gianni Letta, la crisi rientrò.  Mariastella Gelmini è convinta che anche questa volta la Prestigiacomo ci ripenserà: "Sono convinta che Stefania tornerà sui suoi passi. C'è qualche problema da risolvere ma siamo tutti al lavoro e confidiamo che il Pdl possa andare avanti".