viale Mazzini al veleno

Monti occupa la Rai, piazza la Maggioni e"fa fuori" Giorgino

Ignazio Stagno

  Il Prof comincia a salire in Rai e punta i piedi. Prima le polemiche per la troppa presenza in tv di Silvio Berlusconi e il comunicato dell'azienda per riequilibrare la presenza in tv del Cav. Poi la lettera del dg Luigi Gubitosi al presidente della commissione di vigilanza, Sergio Zavoli per puntualizzare come il Cav abbia esagerato nelle sue apparizioni in tv. "L'onorevole Berlusconi ha approcciato direttamente reti e testate chiedendo spazi per   interviste, utilizzando, di fatto, gran parte degli spazi destinati   alla sua area politica. Stiamo già offrendo ai responsabili delle   altre aree analoghi spazi di palinsesto per assolvere all’impegno   della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo di   garantire al meglio il proprio dovere di informare in maniera   equilibrata i cittadini", è questo in sintesi il contenuto della lettera. Ma la domanda sorge spontanea. Perchè Gubitosi ha dovuto ulteriormente precisare la posizione dell'azienda riguardo al Cavaliere nonostante fosse già stata diramata una nota di viale Mazzini che spiegava bene la questione?. Secondo il sito dagospia.com la lettera di Gubitosi è una sorta di avvertimento. L'uomo di Monti che sta facendo pian piano entrare il Prof nelle stanze del servizio pubblico. Monti in pratica è andato su tutte le furie dopo la puntata di "Uno mattina" dove ha parlato il Cavaliere. Il Prof si è offeso perchè Berlusconi lo ha invitato a "salire in politica perchè di rango inferiore". E così chi tiene al Prof ha subito preso la spada per difendere il loden che si lamentava. Intanto il dg ha già operato e anche in maniera diretta nei corridoi del Tg1. Ha tolto Francesco Giorgino dal cuore della campagna elettorale affidando tutto a Monica Maggioni. Giornalista e inviata del Tg1 agli esteri e non proprio una del "politico" della testata. Una mossa per tranquillizzare il Prof? Alla Rai c'è aria di rivoluzione. A Natale i dipendenti ha ricevuto lo stesso dono. Un loden.