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Pdl del futuro senza Alfano?Angelino troppo filo-Letta,Cav vuole uno con più "quid"

Ad Arcore Silvio vede il "formattatore" azzurro Cattaneo: "Qualche dirigente dovrà passare la mano". E lavora al nuovo partito con Santanchè, Verdini e Capezzone
di Matteo Legnani domenica 16 giugno 2013

Berlusconi e Alfano

2' di lettura

Un vertice ad Arcore con Daniela Santanchè e uno con Alessandro Cattaneo, il sindaco "formattatore" di Pavia. Le racconta Il messaggero a proposito della riforma del Pdl alla quale Silvio Berlusconi sta lavorando. Ma è altrettanto vero che ieri, ad Arcore due colloqui tutti politici Berlusconi li ha avuti. Il primo al quale nella giornata di ieri si sono aperti i cancelli della residenza del Cav è stato il "rottamatore" Pdl, il quale all'uscita ha sicuramente accresciuto l'incertezza in cui alcuni big del partito vivono dopo la "botta" delle recenti amministrative. "Abbiamo parlato anche del partito" ha raccontato Cattaneo. "Qualche dirigente è un po' spremuto e deve passare la mano". Pronte le "purghe" in stile 5 stelle? Gli "alfaniani" hanno sicuramente drizzato le orecchie, visto che Cattaneo tempo fa (quando il cav diceva che non aveva il "quid") proponeva di rottamare proprio Alfano. Erano i giorni in cui i berluscones sibilavano: "Silvio, quando vede Angelino in tv, dice che non ha carisma, è solo giovane". Chissà che il Cav ora non voglia testarne uno più giovane di lui? Al segretario, causa suo strenuo impegno nel governo in qualità di vicepremier e ministro dell'Interno, una parte del Pdl attribuisce quota non indifferente della sconfitta elettorale, motivata da molti con lo "scarso impegno" dei big (e chi più "big" di Alfano?). A proposito di Alfano e del suo futuro, riferisce sempre "Il messaggero", si sarebbe lasciato scappare qualche parola di troppo l'ex governatore del veneto ed ex ministro Giancarlo Galan. Pensando di non essere ascoltato durante una conversazione con un collega nel cortile di Montecitorio, Galan si è lasciato andare a una confidenza che pare una bomba: "Quelli che stanno al governo, i traditori, entreranno nel nuovo partito di Letta di cui sono già nell'orbita e daranno vita a una neo-Dc. Noi e quel che resta della destra federata con noi saremo l'unica alternativa a loro e alla sinistra". Tornando ad Arcore, nella villa in Brianza è arrivata, dopo Cattaneo, la Santanché. Quella che è conjsiderata la leader dei falchi di via dell'Umiltà ha portato al Cav un piano di riorganizzazione del Pdl. "Sarà Berlusconi stesso a comunicarne i contenuti" ha messo le mani avanti lei. Ma già il fatto che vi abbia lavorato insieme a Verdini e Capezzone lascia capire quale sarà il mood.

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