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Vittorio Feltri, la previsione: "Non si può escludere il voto anticipato. E Matteo Salvini..."

Matteo Legnani
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Salvini incontra gli imprenditori che mugugnano da tempo e riesce a placare i loro malumori, che scaturiscono dalle minacciose manovre influenzate dai pentastellati. Egli sarà di parola, ci auguriamo, dato che solamente gli industriali e gli artigiani sono in grado di creare posti di lavoro e, conseguentemente, di rilanciare la nostra economia spompata. Il leader leghista ha conquistato, come si evince dai sondaggi, valanghe di consensi nel Paese e non poteva trascurare le richieste di coloro che dirigono aziende. Matteo è infaticabile e lo ammiriamo per quanto si adopera per rassicurare le varie categorie. A Roma ha radunato una folla oceanica e ha pronunciato un discorso persuasivo, parole semplici comprensibili a tutti e dal tono sincero. Cosicché anche il colloquio avuto ieri con i capi delle ditte è considerato da chiunque la premessa di una pace sociale di cui l' Italia ha bisogno per cessare di soffrire. Speriamo di non sbagliare. Leggi anche: Feltri: "Salvini verso il 40%, così si prepara a governare da solo" Ormai la Lega dilaga e raccoglie applausi nonostante sia costretta a collaborare con il Movimento 5 Stelle. Significa che il popolo sia del Nord che del Sud ha capito che Salvini è politico autentico e capace di interpretare i sentimenti di gran parte dei cittadini. Ovviamente per tirare le somme del suo gradimento bisognerà attendere i risultati delle consultazioni europee, dopodiché si comprenderà cosa ci riserva il futuro. Non si escludono elezioni nazionali anticipate. Gli esiti delle quali diranno chi deve governare. La nostra sensazione è che il numero uno del Carroccio sia destinato a fare da traino a Palazzo Chigi per condurci fuori da una crisi pesante e insopportabile. Che Dio ce la mandi buona. di Vittorio Feltri

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