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Il Pd infilza LettaMille emendamenti alla manovra

I democratici seppelliscono il governo sotto una valanga di emendamenti. Ottocento ne arrivano anche dal Pdl: è la prova numerica che le larghe intese non esistono
di Matteo Legnani domenica 10 novembre 2013

Enrico Letta

2' di lettura

Che le larghe intese siano una recita, una commedia per stare al governo pur pensandola in modo completamente diverso, è cosa che pochi non riconoscono. Ma mai come in occasione della Legge di Stabilità, vero banco di prova per l'efficacia e la tenuta del governo, il livello di litigiosità della maggioranza è stato quantificabile in modo esatto. E il numero 8enorme) che la desxcrive è 2,190, tanti quanti sono glie emendamenti che i partiti che sostengono Letta (Pd, Pdl, Scelta civica, Gal e Gruppo per le Autonomie) hanno presentato in commissione Bilancio del Senato. La cosa ancor più gustosa è che a "infilzare" il governo è stato il Partito democratico, che (particolare non trascurabile) è il partito al quale appartiene il presidente del Consiglio Letta. Gli emendamenti presentati dal partito di Guglielmo Epifani sono 992, seguiti dagli 814 del Pdl, dai 112 dei Gal e dai 106 del Gruppo per le autonomie). L'opposizione, da parte sua, ne ha presentati 372 con la Lega, 283 col Movimento 5 Stelle e 248 col Gruppo misto-Sel. Per un totale di 3.093 "richieste di modifica" alla manovra illustrata appena poche settimane fa da Letta. Una valanga che è un ulteriore colpo alla credibilità dell'esecutivo e che fa temere quello stravolgimento del documento finanziario che molti commentatori avevano paventato, non ultimo il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. Di più: "una vergogna", come l'ha definita il coordinatore del Pdl Sandro Bondi:  "Lo spettacolo delle migliaia di emendamenti alla legge finanziaria e' devastante per l'immagine del governo e della politica. Se rimane un briciolo di serietà e di decoro, almeno il Pdl e Pd presentino ciascuno poche, chiare e credibili proposte di cambiamento di un impianto che non soddisfa nessuno, e su di esse si confrontino". Il Pd, da parte sua, ha avanzato l'intenzione di procedere a uno sfoltimento degli emendamenti.

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