Il retroscena dal Quirinale

Sergio Mattarella, se non ci sarà una intesa farà consultazioni lampo

Cristina Agostini

La situazione dovrà essere chiara entro lunedì sera, il 26 agosto. Perché Sergio Mattarella non permetterà che il secondo giro di consultazioni, che terrà marteì e mercoledì, sia una inutile farsa. Le tre ipotesi, nuovo governo M5s-Pd, ritorno di un esecutivo giallo-verde, nuove elezioni, sono sempre sul tavolo e non c'è una opzione che in questo momento prevalga sulle altre. Per questo il Quirinale è fortemente preoccupato. Se questa schizofrenia perdura, rivela La Repubblica in un retroscena, allora il presidente farà consultazioni lampo, concentrate in un giorno o anche in mezza giornata. Leggi anche: Crisi di governo e trattativa M5s-Pd, gli analisti finanziari scommettono sul voto anticipato Aveva chiesto "decisioni chiare in tempi brevi". Nulla di tutto ciò. In caso di fallimento quindi si andrà a votare intorno ai primi di governo e rimarrebbe un mese per scongiurare l'esercizio provvisorio e mettere in piedi la legge di Stabilità.