Rottamazione

Matteo Renzi, Massimo Cacciari: "Il Pd non può andare avanti così, Zingaretti faccia come Matteo"

Gabriele Galluccio

Quando Massimo Cacciari parla di Matteo Renzi, solitamente non lesina critiche. A malincuore, il filosofo è però 'costretto' ad utilizzare l'ex rottamatore in qualità di esempio positivo da seguire. Lo fa in un'intervista a Il Tempo, parlando del Pd e in particolare di Nicola Zingaretti, che "non può andare avanti con mezzucci e rattoppi. Deve smetterla di ascoltare i vecchi capo bastone (Orlando, Franceschini), deve farli fuori tutti".  Proprio come fece Renzi a suo tempo. Ma l'attuale segretario dem ne sarà capace? "Questa è la domanda - sottolinea Cacciari -, di certo Zingaretti non deve essere moderato né nei programmi né nelle strategie. Dovrà essere - in termini completamente diversi come linea, come cultura, come tutto - come il Matteo Renzi del 2013-14".  Leggi anche: La profezia di Cacciari su Pd-M5s per il voto in Emilia Romagna Proseguendo nell'intervista, il filosofo ex sindaco di Venezia rinsavisce e torna a parlare negativamente dell'ex premier, stavolta paragonandolo al M5s ("che si fa le seghe con i vitalizi e il numero dei parlamentari") per il fatto di essere già sul viale del tramonto. "Non hanno combinato nulla - chiosa Cacciari -, un po' come Renzi, tale e quale. Lo stesso percorso".