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Alessandro Di Battista, asse con Luigi Di Maio: Mes, il commento che è un allarme per Giuseppe Conte

Davide Locano
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Non solo retroscena di stampa. L'asse Luigi Di Maio-Alessandro Di Battista sembra davvero essere tornato. Obiettivo, staccare la spina al governo? L'ultima conferma pubblica viaggia sui social, dove il capo politico torna a parlare del Mes e delle parole del premier in aula ieri, lunedì 2 dicembre: "Giuseppe Conte ha detto ieri, nel suo discorso alle Camere, che tutti i ministri sapevano di questo fondo - premette -. Certamente sapevamo che il Mes era arrivato ad un punto della sua riforma, ma sapevamo anche che era all'interno di un pacchetto, che prevede anche la riforma dell'unione bancaria e l'assicurazione sui depositi". Dunque, Di Maio si interroga: "Cosa significa? Che le banche di tutti i Paesi, Italia compresa, devono essere aiutate in caso di difficoltà e che chi ha un conto corrente deve essere tutelato". E "queste tre cose vanno insieme e non si può firmare solo una cosa alla volta, sennò qui il rischio è che vada a finire che ci fregano. Quelle tre riforme, una volta ultimate, ci potranno dare un quadro complessivo dei vantaggi e dei rischi per l'Italia", conclude. E in calce a questo post, ecco arrivare il commento di Battista, che loda Di Maio: "Concordo. Così non conviene all'Italia. Punto". Di Maio e Dibba ritrovano insomma unità di intenti sul Mes. E, forse, non solo su quello. Leggi anche: Di Maio, capolavoro al contrario sul Mes Di seguito il post di Luigi Di Maio su Facebook:

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