Il "do ut des" potrebbe riguardare non soltanto argomenti che sono nell'agenda del governo, come l'Autonomia alle regioni del Nord che, sono in molti a scommetterlo, verrà "ritardata" oltre le elezioni europee, dopo il "salvataggio" operato dai 5 Stelle a favore di Matteo Salvini nel caso Diciotti. Scrive infatti Augusto Minzolini, riportando il capo dei senatori 5 Stelle Stefano Patuanelli, come sia convinzione comune tra i grillini che l'aver evitato a Salvini il rischio di finire sul banco degli imputati abbia fatto guadagnare al M5S almeno un altro anno di permanenza a Palazzo Chigi. Già, perché oltre ad alcuni temi in agenda che potrebbero ulteriormente indebolirli nel consenso, i 5 Stelle la cosa che temono più di ogni altra oggi sono le elezioni anticipate, che stando ai sondaggi ne dimezzerebbero la presenza nei due rami del Parlamento rispetto a quella attuale. Leggi anche: Sondaggio-Pagnoncelli, M5s a un passo dalla morte politica L'obiettivo è per Di Maio e soci, quello di "durare" almeno fino a quando il decreto dignità e il reddito di cittadinanza, sempre che tutto vada per il verso giusto, possano dispiegare appieno i loro effetti. Solo a quel punto, i 5 Stelle potranno, forse, invertire il trend che li vede ormai da mesi arretrare nei sondaggi. Per questo, il vice-capogruppo dei deputati grillini, Francesco Silvestri, ne è sicuro: "Conoscendo Di Maio e Casaleggio non credo che abbiano salvato Salvini senza avere le garanzie che non si andrà a elezioni politiche nel medio periodo. In caso contrario, sarebbero dei folli".