Il Pd di Nicola Zingaretti imbarca gli ex fuggiaschi del rottamato Mdp ed è subito disastro. Il sondaggio di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera parla chiaro. Innanzitutto, i dem non si smuovono da quota 19%, e anche se l'obiettivo per le elezioni europee di maggio era sostanzialmente consolidare un risultato intorno al 20%, senza scendere, dopo il rimbalzo post-primarie viene certificato che "non si produce un'espansione rilevante". Leggi anche: Zingaretti? Vuole portare il Pd al 3%. Piano perfetto (con la patrimoniale) L'operazione Zingaretti, sottolinea il sondaggista, "sembra mostrare già qualche difficoltà: da un lato l'apertura verso le forze europeiste non ha portato ad una lista unica", con +Europa che correrà da sola. "Dall'altro lato l'apertura agli scissionisti (Speranza, Bersani, ecc.) potrebbe far correre qualche rischio, se non gestita in maniera trasparente e senza nostalgie per la Ditta". In altre parole, Zingaretti potrebbe provocare la fuga dei più moderati. "Riprendere la connessione con il popolo sembra essere un obiettivo ancora lontano", è la tombale sentenza di Pagnoncelli.