"Sono pronto a tagliarmi i c***". La dichiarazione, pepata, Augusto Minzolini la attribuisce a Pierluigi Bersani. Nel suo retroscena sul Giornale, si parla del caso Metropol e delle ripercussioni che l'inchiesta sui presunti (e mai arrivati) fondi russi alla Lega potrebbero avere anche a livello internazionale. Leggi anche: Il sondaggio Swg e la Lega in volo, scatta il piano B del M5s. Soccorso rosso La partita si incrocia a quella delle nomine Ue e l'ex segretario del Pd riflette: "Se Matteo Salvini avesse aperto la crisi sull'onda della vicenda russa magari si metteva in piedi un governo per la salvaguardia delle alleanze, sotto l'ombrello della Nato (citazione di Berlinguer, ndr)". Così non è stato, anche se Salvini secondo vari retroscena ora alla crisi ci pensa davvero, sulla scia della rottura coi 5 Stelle sulla Von der Leyen presidente della Commissione Ue. Ma la caduta del governo arriverà tra qualche mese. "Questa storia, comunque, avrà una ricaduta - assicura lo smacchiatore di giaguari Bersani - : l'Italia non avrà mai il commissario alla Concorrenza Ue. Sono pronto a tagliarmi i c*** in caso contrario. Al massimo un sovranista potrà avere il commissario all'Agricoltura". E il complotto sarebbe completo.