Ma quale nuovo partito?! Il generale Roberto Vannacci smentisce ancora una volta la narrazione di una certa sinistra. E dalle parole passa ai fatti. Il leghista è infatti stato nominato vice segretario della Lega. Perché ha accettato? Semplice, spiega a La Stampa, "perché la Lega è l'unico partito sovranista italiano in grado di cambiare le cose nel mondo reale. Non si limita a urlare dagli spalti come fanno i partiti dello zero virgola: ha i propri rappresentanti a Bruxelles, a Montecitorio, nelle Regioni e nei Comuni".
E ancora, in merito al fantomatico partito che stando ai compagni avrebbe dovuto far nascere: "Mi sono fatto quattro conticini e negli ultimi 25 anni in Italia sono nati circa 150 partiti. Quanti sono sopravvissuti?". Insomma, un chiaro messaggio alla sinistra che per mesi ha parlato della possibilità che l'europarlamentare potesse lasciare il Carroccio da un momento all'altro con l'obiettivo di crearsi una forza politica tutta sua.
Intanto il generale ha partecipato anche al Remigration Summit, il raduno sul tema dell'immigrazione. Non potendo esserci fisicamente, Vannacci ha comunque voluto esprimere tutto il suo sostegno attraverso un video: "Vi do il mio sostegno, la remigrazione non è uno slogan ma una proposta concreta. Vuol dire mette al centro gli italiani, gli europei. È una battaglia di libertà e civiltà, di sicurezza, che è il vero spartiacque fra destra e sinistra". Il motivo è chiaro: "Mentre noi chiediamo ordine, legalità e tolleranza zero verso chi delinque, la sinistra continua a parlare di accoglienza indiscriminata e giustifica tutto con la scusa del disagio sociale e criminalizza le forze dell'ordine invece che i delinquenti".