Informazioni riservate su Forza Italia, che viaggiano su Dagospia. Il sito non solo ha dato conto di un summit sfumato all'ultimo tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, ma scrive anche della "svolta sovranista" degli azzurri. Dago rivela infatti che il partito del Cav ha avviato "un’interlocuzione con un mondo, quello cinematografico, dal quale fino a poco tempo fa era guardato con somma indifferenza". Un'operazione affidata ad Andrea Cangini, responsabile Cultura del partito, che si muove in nome "dell'interesse nazionale" per tutelare i posti di lavoro e la creatività cinematografica italiana. Un territorio che non gode del presidio della Lega di Matteo Salvini: Forza Italia, insomma, prova a farvi breccia. Il partito, si apprende, presenterà presto un disegno di legge per regolamentare il settore con spirito "assolutamente protezionista", come spiegano ambienti vicini al Cavaliere. Tanto che alti dirigenti di Netflix si sarebbero rivolti a Cangini per saperne qualcosa in più. Leggi anche: L'ex tifoso di Berlusconi candidato con i grillini