"Nessuna crisi di governo e nessuna nostalgia del passato". Matteo Salvini risponde a caldo all'affondo del grillino Stefano Buffagni, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e braccio destro di Luigi Di Maio, che ha parlato nel tardo pomeriggio di "crisi di governo già aperta" sulla Tav per colpa del vicepremier leghista, che vorrebbe modificare il contratto di governo. Leggi anche: Se cade il governo già tutto pronto. "Non dobbiamo scordarcelo". Patto osceno M5s-Pd Nel gioco a rimpiattino tra Lega e M5s sull'alta velocità (e non solo), Salvini decide di rimandare il pallino nel campo dei 5 Stelle scaricando su di loro l'onere dell'eventuale rottura. Che però il Capitano ancora una volta smentire, tirando invece una pallonata a Silvio Berlusconi e a chi pensa, dentro Forza Italia, in un ribaltone che porti il centrodestra a Palazzo Chigi già in questa legislatura, senza passare dalle urne anticipate. "Lavoriamo per unire e dare lavoro, sviluppo e futuro all'Italia - assicura il ministro degli Interni -. Col buonsenso si risolve tutto".