Barbara Lezzi fa tremare i piani alti del Movimento 5 stelle e soprattutto Luigi Di Maio. "Ha sempre creato problemi, sin dall'inizio. Con la differenza che ora siamo al governo e i problemi hanno un prezzo", si sfogano i fedelissimi di Gigino. La senatrice pugliese, ex ministra per il Sud del governo gialloverde, ha la lingua velenosa e ora che è scoppiato il caso Ilva, battaglia per lei identitaria, Di Maio teme che possa alimentare la sua "campagna di disturbo" rivela La Stampa in un retroscena. Del resto è lei la guida dei senatori ribelli quelli pronti a bocciare un eventuale ripristino dello scudo penale per i dirigenti di ArcelorMittal, il colosso siderurgico che minaccia di abbandonare l'Ilva di Taranto. Dicono che durante l'ultima assemblea dei senatori del partito ci sia stata pure un'ovazione al termine del suo intervento sullo stabilimento. A chi le sta vicino confida che non le è piaciuto sapere che sarebbe stata esclusa dal governo giallo rosso un po' alla volta, come "una lenta agonia". Leggi anche: Dramma osceno per Di Maio, il report sull'Emilia Romagna: quanto valgono i grillini Nonostante ciò Di Maio non vuole metterla in un angolo, almeno per il momento. Forse non vuole andare allo scontro con la "leonessa" perché la strategia che il leader grillino ha approntato per l'Ilva passerà anche da lei. La Lezzi intanto si prepara a dare battaglia sull'Ilva.